Chi siamo

La storia

Questa è la storia imprenditoriale  di una famiglia, nell’immediato dopoguerra  Milano era semi distrutta, bisognava sgomberare le macerie delle case rase al suolo dai bombardamenti e ricostruire in fretta per dimenticare il prima possibile le vicende belliche. Come tanti , in assenza di autocarri  mio padre Giovanni e mio nonno Silvio iniziano a trasportare sabbia e macerie con i cavalli. Ma il progresso  corre e pochi anni dopo arrivò il primo autocarro ribaltabile, un Dodge  residuato bellico dell’esercito USA.  Da qui inizò l’avventura, con un Dodge che a fine carriera divenne il gioco mio e di mio fratello.

La storia

Questa è la storia imprenditoriale  di una famiglia, nell’immediato dopoguerra  Milano era semi distrutta, bisognava sgomberare le macerie delle case rase al suolo dai bombardamenti e ricostruire in fretta per dimenticare il prima possibile le vicende belliche. Come tanti , in assenza di autocarri  mio padre Giovanni e mio nonno Silvio iniziano a trasportare sabbia e macerie con i cavalli. Ma il progresso  corre e pochi anni dopo arrivò il primo autocarro ribaltabile, un Dodge  residuato bellico dell’esercito USA.  Da qui inizò l’avventura, con un Dodge che a fine carriera divenne il gioco mio e di mio fratello.

Dopo pochi anni ,  nel pieno boom economico, Milano divenne un pullulare di cantieri e di espansioni immobiliari, urbanizzazioni e infrastrutture passando dal trasporto alla vendita dell’inerte. Viene rilevato il deposito della Darsena, in posizione centrale e dove la sabbia arriva con i barconi da cave vicine al fiume Ticino. Da questa posizione strategica, con una notevole esperienza sui trasporti, l’attività iniziò a progredire e nei primi anni 60 viene rilevata la cava San Giacomo a Zibido San Giacomo. Da allora iniziammo a definirci produttori di inerti e non solo trasportatori o commercianti. Aumentano i volumi di vendita , gli autocarri sono sempre più grossi e la capacità di trasporto aumenta. Per questioni tecniche legate al giacimento la cava San Giacomo venne ceduta rilevando però la Cava Carcana, a S.Pietro Cusico, poco distante da Trezzano sul naviglio.

Dopo pochi anni ,  nel pieno boom economico, Milano divenne un pullulare di cantieri e di espansioni immobiliari, urbanizzazioni e infrastrutture passando dal trasporto alla vendita dell’inerte. Viene rilevato il deposito della Darsena, in posizione centrale e dove la sabbia arriva con i barconi da cave vicine fiume al Ticino. Da questa posizione strategica, con una notevole esperienza sui trasporti, l’attività iniziò a progredire e nei primi anni 60 viene rilevata la cava San Giacomo a Zibido San Giacomo. Da allora iniziammo a definirci produttori di inerti e non solo trasportatori o commercianti. Aumentano i volumi di vendita , gli autocarri sono sempre più grossi e la capacità di trasporto aumenta. Per questioni tecniche legate al giacimento la cava San Giacomo venne ceduta rilevando però la Cava Carcana, a S.Pietro Cusico, poco distante da Trezzano sul naviglio.

Alla fine degli anni sessanta vennero inglobate la Cava Quinto Romano e la Cava Ronchetto, entrambe di Milano e perciò molto appetibili come posizione strategica. Nel frattempo che il giacimento della cava Carcana iniziava ad esaurirsi continuammo con due cave. Nei primissimi anni ottanta, la terza generazione inizia  a far parte della azienda aprendo nuovi orizzonti tra cui lavori stradali, urbanizzazioni, pavimentazioni e fognature a completamento della attività principale. Si susseguono anni di lavoro impegnativo tra cave , lavori pubblici e costruzioni essendo il nostro principale sbocco nel mondo dell’edilizia.

Alla fine degli anni sessanta vennero inglobate la Cava Quinto Romano e la Cava Ronchetto, entrambe di Milano e perciò molto appetibili come posizione strategica. Nel frattempo che il giacimento della cava Carcana iniziava ad esaurirsi continuammo con due cave. Nei primissimi anni ottanta, la terza generazione inizia  a far parte della azienda aprendo nuovi orizzonti tra cui lavori stradali, urbanizzazioni, pavimentazioni e fognature a completamento della attività principale. Si susseguono anni di lavoro impegnativo tra cave , lavori pubblici e costruzioni essendo il nostro principale sbocco nel mondo dell’edilizia.

Negli anni novanta  ci lanciamo in quella che sarà la nostra grande avventura, acquistammo un lotto molto grande di terreno a Trecate in provincia di Novara. Un giacimento alluvionale nella valle del Ticino, famosa per la qualità dei suoi aggregati, fu così che fondammo la società Italvest la quale acquisterà i terreni e chiederà lo sfruttamento degli stessi. Circa 20 anni dopo arriva la prima concessione per 1.500.000 mc.  progettando e realizzando un impianto di selezionatura e lavaggio del materiale di ultimissima generazione, due linee di produzione (frantumati e naturali) , ricomposizione delle sabbie , riciclo e depurazione delle acque di lavaggio ed una produzione certificata vicina alle 400 ton/H, il tutto gestito completamente da un computer.

Negli anni novanta  ci lanciamo in quella che sarà la nostra grande avventura, acquistammo un lotto molto grande di terreno a Trecate in provincia di Novara. Un giacimento alluvionale nella valle del Ticino, famosa per la qualità dei suoi aggregati, fu così che fondammo la società Italvest la quale acquisterà i terreni e chiederà lo sfruttamento degli stessi. Circa 20 anni dopo arriva la prima concessione per 1.500.000 mc.  progettando e realizzando un impianto di selezionatura e lavaggio del materiale di ultimissima generazione, due linee di produzione (frantumati e naturali) , ricomposizione delle sabbie , riciclo e depurazione delle acque di lavaggio ed una produzione certificata vicina alle 400 ton/H, il tutto gestito completamente da un computer.

Si tratta di un gioiello di ingegneria al servizio di un’attività tutt’altro che raffinata ma oramai spinta alla precisione e alla costanza di produzione, grazie anche al nostro laboratorio interno che ci consente di valutare in tempi brevissimi il nostro operato tecnico. Fedeli alle nostre tradizioni e alla nostre passioni , ci dotiamo di un parco automezzi di notevole importanza, utilizziamo solo autocarri sociali e dipendenti selezionati  al fine di poter garantire le consegne e soddisfacendo i nostri clienti.

Oggi, alla fine del 2019 abbiamo rinnovato la concessione di estrazione per i prossimi 18 anni e quasi 4.000.000 di mc di prodotto. Ad oggi la quarta generazione è già attiva ed ha la responsabilità dei passati 70 anni di lavoro. Sono cresciuto in una cava , ho ricevuto questa passione da mio padre e l’ho trasmessa  a mio figlio Filippo ed in queste poche parole il significato della nostra attività per la mia famiglia.

 

Fabio Ongari

Si tratta di un gioiello di ingegneria al servizio di un’attività tutt’altro che raffinata ma oramai spinta alla precisione e alla costanza di produzione, grazie anche al nostro laboratorio interno che ci consente di valutare in tempi brevissimi il nostro operato tecnico. Fedeli alle nostre tradizioni e alla nostre passioni , ci dotiamo di un parco automezzi di notevole importanza, utilizziamo solo autocarri sociali e dipendenti selezionati  al fine di poter garantire le consegne e soddisfacendo i nostri clienti.

Oggi, alla fine del 2019 abbiamo rinnovato la concessione di estrazione per i prossimi 18 anni e quasi 4.000.000 di mc di prodotto. Ad oggi la quarta generazione è già attiva ed ha la responsabilità dei passati 70 anni di lavoro. Sono cresciuto in una cava , ho ricevuto questa passione da mio padre e l’ho trasmessa  a mio figlio Filippo ed in queste poche parole il significato della nostra attività per la mia famiglia.

 

Fabio Ongari

Sono la quarta generazione. Mi ricordo ancora quando mio nonno Giovanni mi portava in cava a guidare i camion, ero così piccolo che mi metteva sulle gambe di qualche autista, non arrivavo nemmeno ai pedali..

Mi ricordo i pomeriggi che mi lasciava giocare su escavatori e pale, per me erano i giochi più belli, ricordi bellissimi.

Lui voleva questo, era il suo sogno. Sono fiero di essere la quarta generazione Ongari a continuare l’attività di famiglia.

 

Filippo Ongari

Sono la quarta generazione. Mi ricordo ancora quando mio nonno Giovanni mi portava in cava a guidare i camion, ero così piccolo che mi metteva sulle gambe di qualche autista, non arrivavo nemmeno ai pedali..

Mi ricordo i pomeriggi che mi lasciava giocare su escavatori e pale, per me erano i giochi più belli, ricordi bellissimi.

Lui voleva questo, era il suo sogno. Sono fiero di essere la quarta generazione Ongari a continuare l’attività di famiglia.

 

Filippo Ongari